Questo lavoro fa parte del progetto LETTERARIA(MENTE) su Letteratura e Psichiatria. Concentrandosi sulla biografia e sulla produzione letteraria di Ingeborg Bachmann (Klagenfurt, 1926-Roma, 1973), esplora il trauma, la colpa e la vergogna. Sulla base di questo studio preliminare, il libro offre tre diverse riflessioni: “Io, Ingeborg Bachmann”, una lettura intima, autobiografica, scritta dalla storica triestina Silva Bon; “Il caso Bachmann nella formazione di un peer support”, sviluppato dalla docente slovena Silvana Hvalič; e, infine, “L’io dissidente di Ingeborg Bachmann”, una proposta della ricercatrice spagnola con laurea in Scienze umanistiche Ana Martínez.
“Martínez, Bon e Hvalič condividono preoccupazioni intellettuali e un profondo impegno per un modo di comprendere e affrontare la sofferenza psichica che coinvolge il supporto tra pari (peer support), che esamina la conoscenza “attraverso l’esperienza” e che dà alla letteratura sia letta che scritta un ruolo di grande importanza nel processo di guarigione.”
Rafael Huertas, Istituto di Storia CSIC (Spagna), 2021